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Il primo caffè di Dale Cooper 3

Il primo caffè di Dale Cooper

Nell’estate del 1969, il giovane Dale decise di avere la sua prima avventura. Trovò occasione per farlo di ritorno dal campo scuola, scegliendo di non prendere l’autobus del gruppo di scout, ma affrontando il cammino verso casa in autostop. Questo succedeva prima che sua madre morisse, prima che Marie, la sua amica di infanzia annegasse e prima del diploma. La sua prima avventura iniziava con un temporale, una torta di ciliegie e due tazze di caffè.

Un anello 1

Un anello

Maggio 1970. Dale ha 16 anni, sua madre, che era come lui dotata di una particolare sensibilità sperimentata nei sogni, è morta da circa sei mesi. Un anello è quel che gli resta. Ma non è chiaro come quell’anello, appartenuto a sua madre e scomparso da tempo, sia ora nelle sue mani.E’ l’anello che il gigante prenderà a Dale nella sua prima apparizione. E’ un anello di famiglia e Dale lo terrà in un cassetto fino a quando non avrà capito da dove arrivi.

Il giovane Dale e sua madre 4

Il giovane Dale e sua madre

Pare che Dale abbia preso la sua intelligenza e il suo spiccato senso di osservazione da suo padre, il quale è per lui punto di riferimento nello studio del mondo fisico. Collega la vita all’elettricità , ma senza riuscire bene a capire in che modo questo collegamento ci sia. Le sue innate doti intuitive e sensitive gli vengono invece da sua madre, alla quale lo accomunano da sogni e visioni, tra cui quella di un uomo che cerca di possederlo.

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Il Natale del 1967

Dale è un ragazzino molto brillante. Il suo Q.I è probabilmente più alto della media ed è un acuto osservatore. La sua intelligenza è in parte merito della sua educazione in una famiglia progressista, che lo invita a riflettere sulle dinamiche della società e delle relazioni tra le persone. Ha una rande stima per suo padre, proprietrario di una tipografia e uomo di larghe vedute. Alcuni dettagli sembrano essere ricorrenti sin da ora nella sua vita: i cervi, gli alberi e l’elettricità.